Standardizzazione – monitoraggio della sicurezza dell’aviazione civile

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La standardizzazione, che consiste nel monitorare il modo in cui ciascuno Stato membro applica le norme comuni dell’UE in materia di sicurezza aerea, è uno dei compiti fondamentali dell’EASA. Ciascuno Stato membro ha istituito una o più autorità responsabili della sorveglianza della sicurezza delle attività dell’aviazione civile nel proprio territorio. Le attività di standardizzazione dell’EASA sono definite per garantire che:

  • i viaggiatori godano di un livello elevato e uniforme di sicurezza aerea in tutta l’UE;
  • all’industria aeronautica dell’UE siano offerte parità di condizioni (mercato unico dell’UE);
  • le approvazioni e i certificati rilasciati dalle autorità dell’UE siano reciprocamente riconosciuti e considerati affidabili; 
  • il sistema europeo sia riconosciuto dai partner internazionali.

Quali paesi/Stati fanno parte del sistema?

L’EASA svolge attività di standardizzazione in tutti gli Stati membri dell’UE, nonché in Svizzera, Norvegia e Islanda. Anche alcuni Stati terzi che applicano le norme dell’UE in materia di sicurezza aerea in settori specifici sono soggetti a ispezioni.

Dai un’occhiata allo schema che spiega quali Stati vengono ispezionati e a norma di quale base giuridica (clicca sull’immagine per aprirla in formato PDF). 

Stati soggetti a standardizzazione

Attività di standardizzazione: cosa contemplano?

L’Agenzia svolge due tipi di attività, definite nel regolamento sulla normazione:  

  • le ispezioni delle autorità nazionali, effettuate da squadre multinazionali di esperti nel settore dell’aviazione, che includono di norma un campionamento di organizzazioni (linee aeree, organizzazioni di manutenzione ecc.) sotto la supervisione dell’autorità ispezionata;
  • il monitoraggio continuo dell’applicazione da parte delle autorità nazionali delle norme UE in materia di sicurezza aerea. Tali attività di monitoraggio continuo si basano su una valutazione basata sui dati della capacità delle autorità di ottemperare ai loro obblighi di sorveglianza in materia di sicurezza, utilizzando un’ampia gamma di dati raccolti da molteplici fonti nazionali e internazionali.

Le attività di monitoraggio continuo costituiscono l’elemento generale: determinano la priorità, la frequenza e l’ambito delle ispezioni di standardizzazione, con l’aiuto di uno strumento di supporto decisionale (il «modello di standardizzazione») che utilizza tutti i dati raccolti per determinare un «voto relativo alla standardizzazione» per ciascuno Stato membro in ciascun settore dell’aviazione.

La standardizzazione è anche altro

Oltre all’ispezione e al monitoraggio, una parte significativa delle attività di standardizzazione dell’EASA si concentra sul sostegno e sull’assistenza offerti alle autorità nazionali dell’UE nell’adempimento dei loro compiti di mantenere un ambiente sicuro per l’aviazione civile nei rispettivi paesi. 

I coordinatori nazionali di standardizzazione di tutti gli Stati si riuniscono regolarmente per scambiare idee e buone pratiche, discutere le difficoltà e contribuire a mantenere una cultura di standardizzazione forte e giusta. 

Le fasi delle ispezioni

Ogni ispezione di standardizzazione è suddivisa in tre fasi: le fasi di standardizzazione

  • la fase preparatoria;
  • la fase delle visite;
  • la fase della rendicontazione e del follow-up.

Le procedure, gli orientamenti e gli strumenti garantiscono che tutte le ispezioni seguano lo stesso approccio e dispongano del livello adeguato di controllo.

Date un’occhiata alla panoramica per vedere cosa è contemplato (cliccate sull’immagine per aprirla in formato PDF). 

 

Adattamento alle nuove sfide: COVID-19

Durante la pandemia di COVID-19, l’EASA ha dovuto ripensare il proprio modo di svolgere le attività di standardizzazione. Poiché sono state introdotte restrizioni significative in materia di viaggi e raduni, l’Agenzia ha riorientato le sue priorità sul monitoraggio continuo, al fine di individuare e affrontare qualsiasi problema di sicurezza emergente a seguito della crisi. Le competenze tecniche degli ispettori della standardizzazione sono state inoltre riassegnate per fornire sostegno alla ripresa alle autorità nazionali, nell’ambito del progetto dell’Agenzia «Ritorno al normale funzionamento». 

Parallelamente, l’Agenzia ha sviluppato una metodologia per effettuare ispezioni di standardizzazione a distanza, consentendo la ripresa delle ispezioni. Le ispezioni a distanza sono un nuovo metodo di lavoro in cui l’interazione tra l’EASA e l’autorità ispezionata avviene tramite le moderne tecnologie. La revisione di documenti e registri, le interviste con il personale e l’osservazione diretta avvengono tramite una connessione remota, utilizzando strumenti di comunicazione audio e video adeguati e la condivisione di file e dati online.

Conosci le squadre di ispezione.

L’EASA e il personale delle autorità nazionali lavorano a stretto contatto durante le attività di standardizzazione forgiando così un solido partenariato.

Le squadre di ispezione sono guidate da un team leader dell’EASA, ispettori qualificati dell’EASA e di altre autorità nazionali integrano la squadra e contribuiscono con le proprie competenze alla rete di standardizzazione. In un anno l’EASA effettua in media circa 100 ispezioni di standardizzazione in tutti gli Stati membri dell’UE, con la partecipazione di circa 40 membri del personale e con il sostegno di circa 100 membri delle squadre distaccati dalle autorità nazionali.

Programmi completi di formazione e qualificazione garantiscono che le squadre di standardizzazione mantengano il livello di competenza e di conoscenze necessario per l’espletamento di tali attività.

Il personale dell’EASA che si occupa delle attività di standardizzazione afferisce alla direzione Parametri di volo («Flight Standards») e alla direzione esecutiva dell’EASA.

Tutte le attività di standardizzazione sono coordinate da un coordinatore principale, che riporta al direttore responsabile dei parametri di volo ed è supportato da un team che fa capo all’ufficio del direttore (cliccate sull’immagine per aprirla in formato PDF).  

Organigramma Standardizzazione