Sostenibilità nella fase di fine vita degli aeromobili

Cosa succede dopo che i velivoli hanno compiuto il loro ultimo viaggio

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Quando si parla di sostenibilità nel settore dell’aviazione, ci si concentra in particolare sulla fase operativa di un velivolo, ossia quella del volo e del trasporto di passeggeri o merci a destinazione. Di fatto si tratta della fase con il maggiore impatto ambientale, a causa delle emissioni di gas a effetto serra e del rumore generato. Tuttavia anche le fasi della produzione e del fine vita hanno ripercussioni sull’ambiente e offrono quindi possibilità di miglioramento.   

Poiché il fine vita di un aeromobile non era ancora stato esaminato in modo approfondito, l’EASA ha commissionato al riguardo uno studio, da cui è scaturita la relazione «Assessment of the environmental sustainability status in the Aviation Maintenance and Production Organisation Domain» (Valutazione dello stato di sostenibilità ambientale nel settore delle organizzazioni di manutenzione e produzione dell’aviazione), pubblicata nel 2023.

Perché e quando gli aeromobili «vanno in pensione» 

Sezione di aeromobile in fase di smantellamento. (Envisa, 2022)
Sezione di aeromobile in fase di smantellamento (Envisa, 2022)

Gli aeromobili vengono ritirati dal servizio per due motivi principali: sicurezza o fattori economici. L’età media di «pensionamento» degli aeromobili è di 25-30 anni per quelli adibiti al trasporto passeggeri e di 30-40 per quelli adibiti al trasporto merci. Gli aeromobili sono considerati rifiuti quando viene presa la decisione finale di ritirarli e viene applicato il primo taglio alla struttura, il che significa che non voleranno più. 

In tutto il mondo, nello scorso decennio sono stati dismessi in media 650 aeromobili commerciali all’anno e si prevede che oltre il 30 % dell’attuale flotta europea sarà ritirata nei prossimi dieci anni. Pertanto anche la valorizzazione di un aeromobile dismesso ha un ruolo ai fini della sostenibilità dell’aviazione.

La vita dopo il ritiro dall’esercizio

In seguito alla dismissione i velivoli vengono smontati ed entrano nel settore dei rifiuti, dove i materiali sono preparati per essere riciclati, trasformati con valore aggiunto («upcycling), utilizzati per il recupero di energia o inviati in discarica. 

Il riutilizzo nell’aviazione

I componenti di velivoli ancora utilizzabili possono essere impiegati come parti di ricambio per altri velivoli, quali motori, unità di potenza ausiliarie, carrelli di atterraggio e altri elementi. Il riutilizzo è influenzato dalla disponibilità dei registri dei componenti, che determina il loro valore e la possibilità di reintegrarli nel settore aerospaziale. Per essere riutilizzati, questi equipaggiamenti e componenti necessitano di un’autorizzazione valida.

Uso alternativo in attività diverse dal trasporto aereo
Sezione della cabina di un aereo sottoposta a un processo per il suo riutilizzo come ufficio. (Envisa, 2022)
Sezione della cabina di un aereo sottoposta a un processo per il suo riutilizzo come ufficio (Envisa, 2022)

Per uso alternativo si intende l’impiego per scopi diversi da quelli per i quali un componente è stato concepito. Quando componenti e sezioni di aeromobili sono destinati a un uso alternativo, la priorità è preservarne la forma e la funzione e, di conseguenza, il massimo valore. Alcuni esempi di riutilizzo alternativo sono:

  • formazione e istruzione;
  • produzioni cinematografiche e televisive;
  • mobilio;
  • spazi per uffici;
  • oggetti da collezione per appassionati di aviazione;
  • uso di componenti in altri settori, ad esempio impiego delle pale di turbine di motori in turbine a gas terrestri.

Quando la forma e la funzione non possono essere mantenute, l’obiettivo è preservare le proprietà dei materiali. Esempi di mantenimento delle proprietà dei materiali sono: 

  • l’upcycling di alluminio e titanio per aeromobili;
  • l’upcycling di gomme per pneumatici;
  • l’upcycling di preziose materie prime di fondamentale importanza nei motori a reazione.
Collocamento in discarica

Una discarica è un sito per lo smaltimento di rifiuti. Secondo la gerarchia dei rifiuti dell’Unione europea (UE), il conferimento in discarica è l’opzione meno opportuna e dovrebbe essere limitato al minimo indispensabile. In tale contesto c’è una buona notizia: è stato dimostrato che attualmente i rifiuti derivanti da aeromobili in fine vita che devono essere inviati in discarica possono essere ridotti quasi a zero.

Mancanza di linee guida specifiche per il fine vita di un aeromobile

Per la gestione dei rifiuti generati quando i veicoli stradali, come le automobili o gli autocarri, raggiungono la fine del loro ciclo di vita esistono apposite direttive dell’UE. Per gli aeromobili, invece, non esiste una normativa specifica.  Quando un aeromobile raggiunge la fase di fine vita, è considerato un insieme di rifiuti ed è quindi soggetto alle normative generali sui rifiuti a seconda dei materiali utilizzati. Ad esempio i regolamenti dell’UE relativi a rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, imballaggi e rifiuti di imballaggio, sostanze chimiche, ecc. riguardano anche i componenti degli aeromobili. Inoltre la direttiva quadro sui rifiuti dell’UE include elementi generali della gestione dei rifiuti, come il principio «chi inquina paga» e la gerarchia dei rifiuti, che incidono sulla gestione dei rifiuti nel settore dell’aviazione.

Progettazione ecocompatibile: sostenibilità e circolarità fin dalla progettazione

Attualmente non esistono requisiti ufficiali che impongano al settore dell’aviazione di progettare nuovi prodotti tenendo conto del recupero dei materiali durante la rottamazione degli aeromobili. La progettazione ecocompatibile comporta l’integrazione di considerazioni ambientali in tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto, inclusa la «progettazione per lo smantellamento».

  Una caratterizzazione dell’economia circolare (Envisa, 2022)
cerchio dell’economia circolare Icona della progettazione del prodotto Progettazione del prodotto
Icona della produzione e fabbricazione Produzione e fabbricazione
Icona della fase di utilizzo Fase di utilizzo
Icona della gestione dei rifiuti Gestione dei rifiuti
Icona dell’estrazione delle materie prime Estrazione delle materie prime
Icona dei rifiuti residui Rifiuti residui

L’inclusione dei principi di progettazione ecocompatibile aumenta la sostenibilità dell’industria dell’aviazione, impiegando materiali più ecologici e facilitando lo smontaggio, il riutilizzo e il riciclaggio di materiali e componenti. I materiali più difficili da riciclare dovrebbero essere utilizzati sempre meno. 
  Copertina dello studio «Assessment of the environmental sustainability status in the Aviation Maintenance and Production Organisation Domain» (Valutazione dello stato di sostenibilità ambientale nel settore delle organizzazioni di manutenzione e produzione dell’aviazione)

Approfondimenti

La relazione «Assessment of the environmental sustainability status in the Aviation Maintenance and Production Organisation Domain» (Valutazione dello stato di sostenibilità ambientale nel settore delle organizzazioni di manutenzione e produzione dell’aviazione) (disponibile solo in inglese) contiene maggiori informazioni sull’argomento, nonché diverse raccomandazioni per un’ampia gamma di portatori di interessi.