Programma dell’EASA per un’aviazione sostenibile

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Un viaggio è più di un semplice trasporto. Attraverso i viaggi le persone possono svolgere un ruolo attivo nella nostra società multiculturale e globale, visitando luoghi, mantenendo stretti contatti con i familiari e i propri cari e imparando a conoscere diversi ecosistemi e culture.

Allo stesso tempo, di fronte alle conseguenze già visibili del cambiamento climatico, la necessità di trasformare l’aviazione rendendola più sostenibile risulta evidente e incontestabile.

L’Unione europea ha avviato numerosi progetti e iniziative con i seguenti obiettivi:

  • consentire ai cittadini di compiere scelte informate e sostenibili dal punto di vista ambientale quando viaggiano in aereo;
  • incentivare il settore dell’aviazione a migliorare costantemente le proprie prestazioni ambientali con un chiaro obiettivo di decarbonizzazione;
  • agevolare la ricerca e l’innovazione, che a loro volta aiutano l’industria europea dell’aviazione a diventare più competitiva e al tempo stesso più sostenibile.

Per maggiori dettagli, consulta il Green Deal europeo e le iniziative di sostegno.

Il programma

Nell’ottobre 2020 l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (EASA) ha varato il suo programma per l’aviazione sostenibile in conformità con i regolamenti in materia di protezione ambientale (cfr. l’articolo 87 del regolamento (UE) 2018/1139), in linea con il Green Deal europeo.

Il programma è attuato attraverso una strategia ambientale che comprende gli assi sotto indicati.EASA Sustainable Aviation Programme

Responsabilizzare i passeggeri – Programma dell’EASA per il marchio ambientale

L’industria dell’aviazione è al centro dell’attenzione in materia di impatto ambientale. Da un’indagine effettuata nel 2020 dall’EASA presso i viaggiatori europei, è emerso che la maggior parte degli intervistati ha sovrastimato la quota di emissioni prodotte dall’aviazione. Ciò indica l’importanza che i consumatori dispongano di informazioni ambientali credibili e affidabili sull’impatto ambientale dell’aviazione.

La crescita sostenibile e la «ripresa verde» sono temi centrali a livello nazionale e internazionale e, con la ripresa dalla pandemia di COVID-19, i governi su scala globale sottolineano l’esigenza di ricostruire le economie in modo più sostenibile. Ne sono buoni esempi NextGenerationEU, il programma dell’UE per la ripresa, che mira a «rendere le economie e le società europee più sostenibili, resilienti e meglio preparate alle sfide e alle opportunità della transizione verde e digitale», e il pacchetto di misure adottate più recentemente nell’ambito del programma «Pronti per il 55 %», teso a ridurre le emissioni del 55 % entro il 2030. Queste politiche sono complementari al regime di compensazione e riduzione delle emissioni di carbonio per il trasporto aereo internazionale (CORSIA), al sistema per lo scambio di quote di emissioni di gas a effetto serra nell’Unione (EU ETS), all’introduzione di ReFuelEU e alle iniziative politiche nazionali.

Per sostenere le politiche elencate in precedenza e dare riscontro all’attenzione posta dal pubblico sulle emissioni dell’aviazione, l’EASA, in qualità di autorità di regolamentazione affidabile e indipendente, ha avviato un programma per lo sviluppo di marchi ambientali per il trasporto aereo, con lo scopo di informare i passeggeri dell’impatto ambientale delle opzioni di volo e favorire così un’aviazione più sostenibile dal punto di vista ambientale. Sono in fase di sviluppo tre marchi: Flight Label, Airline Label ed Aircraft Label.

I cittadini europei non solo vogliono saperne di più sulle possibili conseguenze dei loro viaggi sull’ambiente, ma vogliono anche essere in grado di scegliere e di potere dunque fare la differenza.

L’EASA ha avviato un’indagine nel 2019, raccogliendo riscontri fino al 2020. Le risposte di oltre 9 500 partecipanti provenienti da 18 Paesi europei hanno fornito indicazioni chiare. Questa la risposta globale:

i passeggeri hanno conoscenze insufficienti ma desiderano saperne di più.

Solo il 5 % è a conoscenza della quantità di CO2 che utilizza quando viaggia in aereo.

L’80 % vorrebbe ottenere informazioni ambientali per i voli effettuati.

Tre su quattro sarebbero favorevoli a un marchio ambientale.
 

Obiettivi e principi

L’EASA ha ricevuto un chiaro mandato dalla Commissione europea e dal Parlamento europeo per istituire il programma di marchio ambientale con l’obiettivo e i principi seguenti.

Obiettivo:Target

ridurre l’impronta ambientale dell’aviazione, agevolando scelte più sostenibili basate su informazioni affidabili, armonizzate, attendibili e facilmente comprensibili.

Principi:

  • semplicità;Principles
  • trasparenza;
  • volontarietà;
  • globalità;
  • utilizzo delle norme, dei dati e delle migliori prassi esistenti.