L’aviazione è il mezzo di trasporto più sicuro. Nel 2023 nell’Unione europea (UE) oltre 7,3 milioni di voli di trasporto aereo commerciale hanno solcato i cieli senza incidenti mortali che abbiano coinvolto un operatore di uno Stato membro dell’EASA. Questo dato corrisponde a una media di 20 000 voli al giorno – e molti, molti più passeggeri che volano in sicurezza ogni giorno!
Questi dati sono tratti dal rapporto annuale sulla sicurezza dell’EASA del 2024, ma anche le relazioni degli anni precedenti mostrano una percentuale estremamente bassa di incidenti mortali che coinvolgono un operatore di uno Stato membro dell’EASA. Il rapporto annuale sulla sicurezza è una relazione importantissima, realizzata ogni anno dall’EASA, che esamina le prestazioni in materia di sicurezza dell’aviazione civile nell’anno precedente e identifica i tipi più comuni di incidenti e inconvenienti gravi che l’aviazione europea è chiamata ad affrontare oggi. Riflette l’impegno costante dell’EASA a favore della sicurezza aerea e gli sforzi di collaborazione profusi dall’industria nel rispettare i più alti standard di sicurezza.
Il rapporto annuale sulla sicurezza non si limita ai grandi aerei commerciali. Tratta un’ampia varietà di mezzi di trasporto aereo nonché altri aspetti dell’aviazione civile:
- aeroplani (operazioni commerciali specializzate e operazioni non commerciali);
- velivoli ad ala rotante – meglio noti al pubblico come «elicotteri» (operazioni commerciali specializzate e operazioni non commerciali);
- palloni;
- alianti (glider);
- sistemi aeromobili senza equipaggio/droni;
- aerodromi e assistenza a terra;
- gestione del traffico aereo/servizi di navigazione aerea.
Il rapporto annuale sulla sicurezza consente di individuare le questioni relative alla sicurezza, successivamente valutate e classificate in ordine di priorità in base all’esperienza degli Stati membri dell’EASA e dell’industria aeronautica al fine di collegare i dati con le priorità strategiche attuali e future dell’Agenzia. Il portafoglio dei rischi (elenco delle questioni di sicurezza) nonché le priorità in materia di sicurezza e le azioni di mitigazione figurano tutti nel piano europeo per la sicurezza aerea. Maggiori informazioni sul piano europeo per la sicurezza aerea sono disponibili più avanti nel presente articolo.
Fonti di dati
I dati presentati nel rapporto annuale sulla sicurezza si basano sugli eventi raccolti dall’Agenzia attraverso due fonti di dati specifiche:
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Banca dati degli eventi dell’EASA
Comprende gli eventi e le altre informazioni relative alla sicurezza segnalati all’EASA nonché gli incidenti e gli inconvenienti gravi notificati all’Agenzia dalle autorità investigative per la sicurezza in tutto il mondo. A ciò si aggiungono le informazioni raccolte dall’EASA da altre fonti.
- Repertorio centrale europeo
Il repertorio centrale europeo (RCE) è la banca dati centrale di tutti gli eventi e delle altre informazioni relative alla sicurezza segnalati alle autorità competenti degli Stati membri dell’EASA.
L’importanza delle segnalazioni e il processo di gestione dei rischi per la sicurezza
I tassi di segnalazioni di eventi sono monitorati anche nel rapporto annuale sulla sicurezza. È importante monitorare il numero di segnalazioni perché queste costituiscono un indicatore dei cambiamenti della cultura della sicurezza in Europa. Sebbene un elevato numero di incidenti gravi non sia certamente un buon segno, un elevato numero di segnalazioni può essere considerato indicativo di una consolidata cultura della sicurezza. Significa che i rischi potenziali vengono affrontati.
Il sistema di segnalazione di eventi costituisce il fondamento del processo di gestione dei rischi per la sicurezza. Le segnalazioni alimentano il processo di gestione dei rischi per la sicurezza dell’EASA fornendo informazioni sui principali rischi per la sicurezza e permettono all’Agenzia e alle autorità nazionali competenti di disporre di un sistema efficace per monitorare i rischi per la sicurezza più diffusi e reagire agli stessi.
Il rapporto annuale sulla sicurezza è una parte fondamentale del processo europeo di gestione dei rischi per la sicurezza, in cui l’EASA, le autorità aeronautiche nazionali (AAN) e l’industria collaborano per identificare le priorità per la sicurezza aerea per l’Europa.
Il processo di gestione dei rischi per la sicurezza
1. Individuazione delle questioni di sicurezza
2. Valutazione delle questioni di sicurezza
3. Definizione e programmazione delle azioni di sicurezza
4. Attuazione e follow-up
5. Misurazione delle prestazioni in termini di sicurezza
Il processo di gestione dei rischi per la sicurezza a livello europeo si traduce nelle diverse azioni in materia di sicurezza previste dal piano europeo per la sicurezza aerea (EPAS).
Il piano europeo per la sicurezza aerea è il principale riferimento per la sicurezza aerea ed è anche uno dei principali risultati del processo di gestione dei rischi per la sicurezza dell’UE. Il documento definisce le priorità e gli obiettivi strategici di sicurezza per il sistema aeronautico europeo. Presenta inoltre le principali questioni di sicurezza che interessano tale sistema e definisce le azioni necessarie per attenuare i rischi, al fine di migliorare ulteriormente la sicurezza aerea in Europa. Il piano è elaborato dall’EASA, con i contributi tecnici da parte degli organi consultivi dell’Agenzia che rappresentano gli Stati membri e l’industria.
Il piano europeo per la sicurezza aerea è anche la base per le attività di regolamentazione dell’EASA, un altro compito svolto da quest’ultima per migliorare la sicurezza aerea.
Il rapporto annuale sulla sicurezza, il processo di gestione dei rischi per la sicurezza, il piano europeo per la sicurezza aerea e la regolamentazione costituiscono varie attività interconnesse tese a un obiettivo comune dell’EASA: mantenere una solida casistica nel campo della sicurezza aerea per i cittadini europei e non solo.
Tutti i rapporti annuali sulla sicurezza sono consultabili su EASA Pro (solo in inglese).
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