In qualità di agenzia di regolamentazione, l’EASA svolge un ruolo guida nella «regolamentazione» dell’aviazione civile, ossia il processo per lo sviluppo e la manutenzione del materiale normativo.
Di volta in volta sono necessarie modifiche ai regolamenti esistenti o, in alcuni casi, anche nuovi regolamenti per mantenere o migliorare il livello di sicurezza:
- promuovere norme ambientali d’ordine superiore; oppure,
- consentire un’integrazione sicura e sostenibile delle nuove tecnologie o di altri concetti innovativi.
Un buon esempio di quest’ultimo aspetto è il parere dell’EASA sulla mobilità aerea innovativa, che ha colmato un vuoto normativo per questa novità concettuale. Il presente parere, pubblicato nel 2023, ha introdotto una serie completa di requisiti operativi per gli aerotaxi elettrici pilotati, che abbracciano i settori delle operazioni, del rilascio delle licenze degli equipaggi di condotta nonché delle regole dell’aria, della gestione del traffico aereo, dell’aeronavigabilità iniziale, nonché continua, e dei droni.
Ma che cos’è un parere dell’EASA, come ci si arriva e cosa accade dopo?
Panoramica del processo normativo
Lo si ammetta; lo sviluppo di materiali normativi potrebbe non essere l’aspetto più entusiasmante dell’aviazione, ma è un compito indispensabile per garantirne la sicurezza.
La regolamentazione è un processo elaborato con diverse fasi che spesso durano diversi mesi o, il più delle volte, anni. Sono coinvolte varie parti, tra cui organi consultivi, esperti, parti interessate e, in molti casi, il pubblico.
È importante che l’EASA ascolti coloro che hanno le competenze specifiche e le persone interessate. Questo, ove necessario, viene assicurato coinvolgendo gli esperti e le parti coinvolte e interessate nello sviluppo delle proposte normative e, in tutti i casi, consultando pubblicamente le proposte normative o con un gruppo mirato di parti coinvolte e interessate. In questo modo i cittadini e i portatori di interessi del settore dell’aviazione possono esprimere i propri pareri e le proprie osservazioni e contribuire attivamente al processo.
È altrettanto importante che l’EASA sia trasparente sui soggetti con cui si confronta quando elabora le proposte normative e su quali osservazioni presentate nel corso della consultazione hanno inciso sulla formulazione del testo normativo definitivo e in che modo. Pertanto, l’EASA fornisce queste informazioni al momento della finalizzazione di un processo di regolamentazione.
L’approvazione definitiva delle norme è di competenza della Commissione europea («strumenti normativi vincolanti») o dell’EASA («diritto non vincolante»).
Alcuni punti salienti
- La sicurezza è sempre fondamentale Il mantenimento di un elevato livello di sicurezza nel settore dell’aviazione non è negoziabile per l’EASA. Nel proporre nuove norme o modifiche alle stesse, l’EASA garantisce sempre che sia dimostrato che il livello di sicurezza sia almeno pari a quello corrispondente alle norme attuali.
- Le nuove regole non nascono nel vuoto: viene spiegata la logica alla base di ogni nuova regola o rettifica, ne viene giustificata la necessità, vengono valutate le conseguenze e il processo è trasparente per coloro che dovranno applicare le regole.
Avvio di un’azione normativa
Il programma normativo dell’Agenzia è pubblicato nel piano europeo per la sicurezza aerea (EPAS), che viene aggiornato almeno una volta all’anno. Si consideri l’EPAS come la bibbia della sicurezza aerea: esso identifica i principali rischi per la sicurezza e altre questioni che incidono sul sistema europeo di sicurezza aerea e definisce le azioni necessarie per mitigare tali rischi. Una di queste azioni di attenuazione può essere l’avvio di un mandato di regolamentazione.
Un mandato di regolamentazione (o qualsiasi altra azione in EPAS) non viene inserita di punto in bianco nell’EPAS. È preceduto da una valutazione approfondita, ad esempio di un rischio per la sicurezza e della necessità, o meno, di un intervento da parte dell’EASA.
Una volta che è giunto il momento di avviare un mandato di regolamentazione come indicato nell’EPAS, l’EASA informa il pubblico che è giunto il momento di iniziare a lavorare su questa azione pubblicando i termini di riferimento del mandato di regolamentazione. Ciò consente, ad esempio, ai soggetti interessati di essere pronti a far sentire la propria voce.
I termini di riferimento definiscono lo scenario del mandato di regolamentazione: spiegano le motivazioni (il «perché») alla base dell’attività di regolamentazione richiesta e i metodi di lavoro che l’EASA adotterà nel processo di regolamentazione (il «come»).
In casi eccezionali, un’azione normativa può essere avviata anche se non è descritta nell’ultima edizione dell’EPAS. Il direttore esecutivo dell’EASA consulta quindi la Commissione europea e gli organi consultivi dell’EASA prima di avviare l’azione. Tale azione viene poi inclusa nel successivo aggiornamento dell’EPAS.
Progetto di materiale normativo
L’EASA preparerà un primo progetto del materiale normativo, se necessario con il supporto di esperti esterni come gli organi consultivi dell’Agenzia o le parti interessate o coinvolte.
Il progetto di materiale normativo può comprendere uno o più dei seguenti elementi:
- progetti di regolamenti;
- progetti di metodi accettabili di rispondenza;
- progetti di materiale esplicativo;
- progetti di specifiche di certificazione;
- progetti di specifiche dettagliate.
Fase di consultazione
L’EASA consulta ogni progetto di materiale normativo sotto forma di avviso di proposte di modifica per raccogliere i pareri di una più ampia gamma di soggetti interessati e modificare di conseguenza, se necessario, il progetto di proposta iniziale, prima di pubblicare il materiale normativo definitivo.
A seconda dell’argomento, del settore normativo e delle parti interessate, l’EASA si rivolge al pubblico o, in modo più mirato, a determinati gruppi dei suoi organi consultivi e/o ad altre parti interessate e coinvolte.
Ogni avviso di proposte di modifica contiene anche una parte esplicativa che descrive:
- come è stato sviluppato il materiale normativo;
- il motivo per cui si è deciso di regolamentare la questione;
- un’analisi dell’impatto (dal punto di vista sociale, economico, ambientale e della proporzionalità);
- una spiegazione del modo in cui la proposta intende ridurre il rischio per la sicurezza o affrontare altre questioni che hanno dato origine all’azione normativa.
Parere dell’EASA
Per quanto riguarda gli «strumenti normativi vincolanti», dopo aver esaminato le osservazioni ricevute durante la fase di consultazione, l’EASA pubblica il progetto definitivo di materiale normativo sotto forma di parere. Un parere dell’EASA è una pubblicazione ufficiale presentata alla Commissione europea contenente proposte di nuovi regolamenti o di modifiche degli stessi. Contiene inoltre una parte esplicativa e descrive le osservazioni ricevute dall’EASA durante la consultazione sull’avviso di proposta di modifica e il modo in cui tali osservazioni sono state prese in considerazione.
Ruolo della Commissione europea
Quando l’EASA pubblica un parere, inizia il processo legislativo della Commissione europea, che prosegue quindi al di fuori del mandato dell’EASA. La Commissione europea deciderà se modificare o emanare regolamenti sulla base dei contenuti del parere dell’EASA. In questo processo la Commissione europea coinvolge anche gli Stati membri dell’UE sotto forma di audizioni di comitati o gruppi di esperti. Una volta adottati, i regolamenti, nuovi o modificati, sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entrano in vigore solitamente dopo 20 giorni. Gli stessi possono tuttavia prevedere un periodo di transizione in cui i nuovi requisiti diventano applicabili solo in un secondo momento.
Decisione del direttore esecutivo
Per quanto riguarda il «diritto non vincolante», dopo aver preso in considerazione le osservazioni ricevute durante la fase di consultazione, l’EASA pubblica il materiale normativo definitivo sotto forma di decisione del direttore esecutivo dell’EASA. Nei casi in cui tale atto di diritto non vincolante sia connesso a un processo legislativo in corso in seno alla Commissione, ad esempio per quanto riguarda i metodi accettabili di rispondenza ai requisiti introdotti dalla Commissione in un regolamento, come descritto in precedenza, l’EASA emanerà la propria decisione solo una volta che i regolamenti nuovi o modificati saranno stati adottati e pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’UE. La decisione dell’EASA in materia di «diritto non vincolante» è pubblicata nella pubblicazione ufficiale dell’EASA (ossia sul sito web dell’EASA).
Approfondire la terminologia dell’EASA in materia di «diritto non vincolante»
Metodi accettabili di rispondenza: norme non vincolanti emessi dall’EASA, utilizzati da persone e organizzazioni per dimostrare la conformità al regolamento (UE) 2018/1139 nonché agli atti delegati e di esecuzione adottati sulla base del medesimo.
Materiale esplicativo: materiale non vincolante emesso dall’EASA, che aiuta a illustrare il significato degli atti delegati o di esecuzione o delle specifiche di certificazione e delle specifiche dettagliate, e che viene utilizzato per supportare l’interpretazione del regolamento (UE) 2018/1139, degli atti delegati e di esecuzione adottati sulla base del medesimo, nonché delle specifiche di certificazione e delle specifiche dettagliate.
Specifiche di certificazione: norme tecniche non vincolanti emesse dall’EASA, che indicano i mezzi per dimostrare la conformità al regolamento (UE) 2018/1139 nonché agli atti delegati e di esecuzione adottati sulla base del medesimo, e utilizzati da persone e organizzazioni ai fini della certificazione.
Specifiche dettagliate: norme non vincolanti emesse dall’EASA ai fini dell’attuazione del regolamento (UE) 2018/1139 nonché degli atti delegati e di esecuzione adottati sulla base del medesimo.
Per le definizioni di «strumenti normativi vincolanti» dell’Unione europea, quali regolamenti, atti attuati e atti delegati, consultare: Tipi di atti legislativi dell’UE