La sostenibilità è una questione cruciale per tutti i settori economici, compreso quello dell’aviazione, i cui effetti negativi (rumore, qualità dell’aria e cambiamenti climatici) sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini europei sono oggetto di controlli maggiori e nel quale si registra la volontà di un’azione più incisiva.
Il settore dell’aviazione è notoriamente difficile da decarbonizzare, ma gli ultimi tre anni sono stati contrassegnati da passi avanti nelle politiche e nelle normative chiave per compiere progressi verso i tanto necessari obiettivi, come il Green Deal europeo, la normativa europea sul clima, la strategia per una mobilità sostenibile e intelligente, il piano d’azione «inquinamento zero», il regolamento ReFuelEU Aviation e un sistema per lo scambio di quote di emissioni riveduto (un meccanismo per compensare le emissioni del trasporto aereo attraverso la riduzione delle emissioni in altri settori). Per maggiori informazioni su queste politiche potete consultare la sezione dei contenuti correlati.
Disporre di un quadro chiaro delle prestazioni ambientali e delle sfide che il settore deve affrontare è fondamentale per cercare di migliorare. Pertanto, ogni tre anni l’EASA pubblica il rapporto ambientale sull’aviazione europea, che offre una panoramica obiettiva, chiara e accurata delle prestazioni reali e previste del settore. Fornisce inoltre raccomandazioni a diversi tipi di portatori di interessi affinché gli obiettivi di sostenibilità possano trasformarsi in azioni concrete.
L’ultimo rapporto è stato pubblicato all’inizio del 2025: lo trovate qui! Il rapporto integrale è disponibile in inglese, ma la sintesi e le raccomandazioni sono consultabili in tutte le lingue dell’UE e dell’ONU. Continuate a leggere per saperne di più su alcuni dei punti salienti.
Insieme a tutti gli altri settori economici, l’aviazione si trova a un bivio nella transizione verso la decarbonizzazione ed è sempre più sotto pressione per raggiungere gli obiettivi ambientali concordati e far fronte alle sfide poste dai problemi della catena di approvvigionamento che ritardano il rinnovo della flotta nonché dal prezzo elevato del carburante sostenibile per l’aviazione e da una capacità di produzione limitata. Negli ultimi anni sono stati compiuti molti progressi per avviarci sulla strada giusta. Tuttavia, dobbiamo muoverci più velocemente. Ora occorre uno sforzo concertato. Affrontando le questioni contenute nel presente rapporto saremo in grado di gestire una transizione ordinata verso un’aviazione più pulita, mantenendo nel contempo un livello elevato e uniforme di sicurezza e connettività.
Florian Guillermet, direttore esecutivo dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (EASA), nel suo messaggio di benvenuto per il rapporto ambientale sull’aviazione europea 2025
Sezioni e punti salienti del rapporto
Il rapporto ambientale sull’aviazione europea 2025 prende in esame i settori seguenti:
- panoramica del settore dell’aviazione
- impatti ambientali dell’aviazione
- tecnologia e progettazione
- operazioni e gestione del traffico aereo
- aeroporti
- carburante sostenibile per l’aviazione
- misure basate sul mercato
- cooperazione internazionale
emissioni dell’aviazione
Nel 2022 i voli in partenza dall’UE27+EFTA (Islanda, Liechtenstein, Svizzera e Norvegia) hanno rappresentato il 12 % delle emissioni totali di gas a effetto serra prodotte dai trasporti e il 4 % delle emissioni totali di gas a effetto serra nell’UE27+EFTA.
L’impatto climatico dell’aviazione è una combinazione delle sue emissioni sia di CO2 che diverse dalla CO2. Le emissioni diverse dalla CO2 comprendono gli ossidi di azoto (NOX), il particolato (fuliggine), gli ossidi di zolfo (SOX) e il vapore acqueo nonché i successivi effetti derivanti dalla formazione dei cirri creati dalle scie di condensazione e dalle interazioni aerosol-nuvole.
Emissioni di CO2 dell’aviazione
Nel 2023 l’aviazione ha rappresentato circa il 2,5 % delle emissioni globali di CO2. Le emissioni assolute sono cresciute in modo significativo. Il 47 % delle emissioni totali di CO2 generate dall’aviazione tra il 1940 e il 2019 è stato prodotto a partire dal 2000.
Buono a sapersi: la rete «Aviation Non-CO2 Experts Network»
Vi è ancora una notevole incertezza sull’impatto climatico delle emissioni diverse dalla CO2 prodotte dall’aviazione. Nel 2024 l’EASA ha lanciato un’iniziativa denominata «Aviation Non-CO2 Experts Network (ANCEN)», per comprendere al meglio l’impatto delle emissioni diverse dalla CO2e il modo in cui queste possono essere mitigate.
Operazioni e gestione del traffico aereo
Le modalità di esercizio degli aeromobili e di utilizzo dello spazio aereo incidono sulle emissioni. Per conseguire obiettivi ambientali ambiziosi occorrono operazioni più efficienti che permettano di ridurre il consumo eccessivo di carburante e le emissioni. Negli ultimi tre anni vi sono stati alcuni sviluppi in questo settore, in particolare l’aggiornamento del «piano generale di gestione del traffico aereo in Europa» nel 2024, che mira a rendere l’Europa il cielo più efficiente e rispettoso dell’ambiente al mondo nel quale volare. La sua attuazione potrebbe portare a una riduzione del 9,3 % delle emissioni di CO2 per volo entro il 2025.
L’impatto dei conflitti armati
Avete mai pensato al modo in cui i conflitti armati possono incidere sull’efficienza delle operazioni di volo? Quando alcuni spazi aerei sono chiusi, gli operatori potrebbero dover seguire rotte più lunghe e meno efficienti. Ad esempio, la chiusura dello spazio aereo ucraino al traffico commerciale è stata amplificata dai reciproci divieti dello spazio aereo nei confronti degli operatori russi e di molti operatori occidentali. I voli est-ovest tra l’Europa e l’Asia che in precedenza attraversavano lo spazio aereo russo devono deviare, il che aumenta i tempi di percorrenza e il consumo di carburante, riducendo in tal modo l’efficienza di volo.
Aeroporti
Oltre alle emissioni di gas a effetto serra, il rumore delle operazioni di volo è un impatto ambientale particolarmente rilevante negli aeroporti e nelle zone limitrofe. Nel rapporto ambientale dell’EASA 2025 figurano anche dati sulle emissioni acustiche degli aeromobili.
Gli aeroporti svolgono un ruolo importante nella riduzione delle emissioni in vari modi, ad esempio tramite traiettorie ottimali di volo, l’elettrificazione delle infrastrutture e dei veicoli terrestri, operazioni a terra più sostenibili, tra cui il rullaggio monomotore, nonché agevolando la fornitura di carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) ed esplorando fonti alternative di energia a bassa intensità di carbonio come l’idrogeno e l’elettricità.
Tecnologia
Il numero di nuovi aeromobili da trasporto di grandi dimensioni certificati, come gli aerei commerciali su cui voliamo, e di tipi di motori negli ultimi anni è stato limitato e contraddistinto da miglioramenti ambientali marginali. I nuovi aeromobili, caratterizzati da una maggiore efficienza del carburante e da una minore rumorosità, rappresentano importanti misure di mitigazione, ma per il loro sviluppo e la loro penetrazione nella flotta globale occorre tempo. Gli aeromobili più grandi sono altresì ancora lontani dall’utilizzare fonti di energia alternative come l’elettricità e l’idrogeno.
Tuttavia, l’aviazione generale (gli aeromobili leggeri più piccoli per uso ricreativo o trasporto privato) è considerata una culla per lo sviluppo, la sperimentazione e l’industrializzazione delle innovazioni e può favorire miglioramenti nell’intero settore del trasporto aereo.
Carburanti sostenibili per l’aviazione
Questo è stato un settore in cui si è da poco compiuto un grande passo avanti, dopo l’approvazione del regolamento RefuelEU Aviation nel 2023. Tale atto legislativo stabilisce obiettivi obbligatori per la fornitura di carburanti sostenibili per l’aviazione negli aeroporti europei, che aumenteranno gradualmente dal 2 % nel 2025 al 70 % nel 2050.
I carburanti sostenibili per l’aviazione hanno il potenziale per offrire significative riduzioni delle emissioni di CO2 e diverse dalla CO2 nell’intero ciclo di vita rispetto ai carburanti convenzionali per l’aviazione, ottenute principalmente durante il processo di produzione. Nel 2024 la produzione di SAF ha rappresentato solo lo 0,53 % dell’utilizzo globale di carburante per l’aviazione. È necessaria una significativa espansione della capacità produttiva per soddisfare i mandati e gli obiettivi futuri. Un grosso problema posto dal SAF è il prezzo: può costare da tre a dieci volte in più rispetto al carburante convenzionale. Tuttavia, i prezzi dovrebbero diminuire con l’aumento della produzione.
Misure basate sul mercato
Le misure basate sul mercato sono meccanismi di compensazione delle emissioni. Maggiori informazioni sono disponibili in questo articolo EASA Light dedicato. Per l’aviazione, i sistemi più noti sono il sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS) e il CORSIA dell’ICAO. Una recente revisione dell’EU ETS nel 2023 prevede una graduale eliminazione delle quote gratuite assegnate alle compagnie aeree e una riduzione del tetto massimo delle emissioni del trasporto aereo a partire dal 2024. Ciò fa sì che le quote diventino più costose e incentiva le riduzioni delle emissioni nel settore dell’aviazione.
Cooperazione internazionale
L’aviazione è internazionale per natura e, di conseguenza, la sostenibilità del settore può essere raggiunta solo con la partecipazione di tutti. Sono stati messi in atto vari programmi dedicati alla protezione dell’ambiente, in particolare dall’UE e dall’ICAO, per lavorare con gli Stati partner al raggiungimento di obiettivi comuni. Dal 2022 i soli soggetti europei hanno collaborato con 112 Stati partner e hanno impegnato circa 20 milioni di EUR in progetti di protezione ambientale dell’aviazione civile.
Negli ultimi anni il settore dell’aviazione in Europa ha continuato a percorrere un cammino impegnativo ma cruciale verso la sostenibilità. Siamo alla vigilia di un importante cambiamento, riguardante l’intero settore, dal punto di vista tecnologico, energetico e operativo. I recenti sviluppi fondamentali, verificatisi sia in Europa che a livello globale, offrono all’aviazione un chiaro percorso da seguire per ridurre in maniera significativa la sua impronta climatica.
Magda Kopczyńska, direttore generale della Mobilità e dei trasporti (Commissione europea), nel suo messaggio di benvenuto per il rapporto ambientale sull’aviazione europea 2025
Approfondimenti
Consultate il rapporto completo e scoprite altre storie di successo dei portatori di interessi che hanno trasformato gli obiettivi di sostenibilità in azioni.
Maggiori informazioni sulla sostenibilità sono disponibili su EASA Light.